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Franca Sozzani, Laura Biagiotti e Carla Fendi: il coraggio di andare oltre il possibile

di Giovanna Fusco
Come si legge spesso “la morte non è altro che una nuova avventura” e così noi tutti,

a distanza di diversi mesi dalla scomparsa di Franca Sozzani, Laura Biagiotti e Carla Fendi,

ci auguriamo proprio questo, che stiano vivendo una nuova esperienza, ricca di sentimenti e di gratificazioni, come quelli che hanno avuto in vita. La perdita di tre grandi donne che hanno fatto la storia della moda ha lasciato in tutti tristezza e rammarico. Tutte e tre hanno avuto una brillante carriera professionale: la Sozzani ha cominciato lavorando per la rivista “Vogue Bambini” e fino alla fine è stata direttrice di “Vogue Italia”, rivista di tendenza dalla qualità e raffinatezza innate, che fece innamorare ogni donna dei suoi contenuti. Ma non solo: Franca Sozzani è stata anche direttrice editoriale della casa Condé Nast per l’Italia ed è stata sempre molto sensibile a temi quali la discriminazione razziale e la promozione dell’uguaglianza, tanto da lanciare un’edizione speciale, il Black Issue, che vede in copertina l’impiego esclusivo di modelle di colore e le creazioni di designers africani.


Laura Biagiotti, altra icona indiscussa della moda italiana, nel 1972 fonda la casa di moda che porta il suo nome e da allora saranno tanti i successi e i meriti riconosciuti, tanto da essere definita dal New York Times “The Queen of Cachemire”, “la regina del cachemire”, per l’utilizzo della preziosa fibra in tutti i suoi capi. È divenuta così l’emblema di una storia imprenditoriale romana, in quanto da sempre legata alla città eterna.

Carla Fendi, invece, entra nell’azienda di famiglia alla fine degli anni Cinquanta, al fianco delle sorelle Paola, Anna, Franca e Alda. È a lei che si deve l’internazionalizzazione del marchio Fendi e la sua conquista nei mercati esteri. Nel 2007 nasce la Fondazione Carla Fendi, con lo scopo di dare contributo per preservare beni culturali del passato.

Tre donne dalle qualità indiscusse sicuramente, dalla perspicace dote di comprendere l’universo femminile in tutte le sue sfaccettature, ma ancor di più dal carattere forte, dal coraggio che caratterizza le donne vere, quelle che credono ancora in un futuro migliore e nella possibilità di cambiare il mondo. Sì, perché le donne non devono assumere il ruolo di Cenerentola, sfruttata e incompresa, rassegnata a un ruolo subalterno, ma puntare su se stesse, sulle proprie capacità creative e curiosità esplorative.

Franca Sozzani, Laura Biagiotti e Carla Fendi, a distanza di mesi dalla propria morte, continuano ad ispirare il mondo della moda rappresentando un modello per tutte quelle donne che sono capaci di andare oltre e di rompere steccati pregiudizi.

Sperando che non sia un addio ma un arrivederci.
A presto

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