di Carmela Trabacco . foto di Giuseppe Spena
Un nuovo inizio. Un nuovo capitolo. Un nuovo viaggio per Lavinia Biagiotti. Si tratta del suo terzo viaggio che celebra il brand Laura Biagiotti in tutta la sua bellezza, eleganza e originalità. Il Piccolo Teatro di Milano, la musica di Matteo Ceccarini e l’emozione. Quella che non manca mai alla sfilata di Laura Biagiotti.
Creazioni che entrano nel cuore perché raccontano la vita, i sentimenti, i sogni, i ricordi, le radici e soprattutto il futuro. Ma tutto questo porta a Roma attraverso le stampe di Carlo Labruzzi, il grande vedutista romano settecentesco la cui collezione è conservata in Vaticano.
Tuniche di lino, abiti romantici in chiffon a balze, completi strutturati giacca e pantaloni ampi, trench voluminosi, camicie che scoprono le spalle, ma anche su t-shirt must have compaiono i disegni dei luoghi più suggestivi della Città Eterna.
Mille sfumature, dal rosa al mattone, si uniscono tra loro ricordando i tramonti romani e quel cielo che ha sedotto e continuerà a sedurre per sempre milioni di amanti. Quel cielo che ora con Laura Biagiotti si compone di seta, taffetas e chiffon. Quel cielo che ora brilla ancor di più grazie a guizzi di luce cristalli Swarovski che accendono il tulle.
Ma la grande bellezza della collezione di Laura Biagiotti Primavera Estate 2018 è il bianco. Il bianco come simbolo di purezza di un amore che mai potrà finire. La dolcezza di un rapporto tra madre e figlia che mai potrà svanire. La moda e la passione di una grande donna che non si potrà mai dimenticare.
Perché è impressa nell’anima di chi amava Lei, la sua arte e il suo coraggio. Perché è dentro il cuore di Lavinia Biagiotti che ha guardato al futuro, con umiltà e coraggio, dando la sua impronta. Una donna che ricorda tanto la sua mamma e le sue parole. “Parlare della mia moda vuol dire far coincidere molto il percorso della mia vita”. La tua moda, per sempre. Ciao Laura.
