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Puglia, New York e Giappone: la multietnicità di Sartorial Monk – collezione Autunno Inverno 2018/2019

di Gaia Schiavetti. foto di Giorgio Cavestro
Tra Italia e oriente, un mix di sartorialità e lusso, stile contemporaneo e tradizione. L’ultima collezione di Sartorial Monk per l’Autunno Inverno 2018/19 è quello che si dice un “incontro tra due mondi” che esprime un perfetto equilibrio di lavorazione e materiali.



I tessuti sembrano essere stati selezionati rigorosamente affinchè nessuno di essi possa costringere il corpo ma solo accarezzarlo, accompagnarlo: morbide flanelle, cachemire, froissès di velluto di seta con lavorazione ad effetto liquido in grigio, nero e bordeaux, velluto, pelliccia ecologica. I tessuti sono sia maschili ed esprimono due idee di eleganza che si basano sullo stesso principio: l’immortalità della semplicità.Sartorial Mok Fall Winter 2018/19 (Photo by Giorgio Cavestro)L’ispirazione di base è il purismo, pensiero che si fa terreno fertile per tutte le idee che caratterizzano il lavoro del direttore creativo di Sartorial Monk, Sabàto Russo. Dalle sue origini pugliesi il marchio assorbe i segreti del know-how e l’importanza dell’abito di qualità portando questi fondamenti nella valigia con l’essenziale per vivere in una metropoli come New York.

La grande mela arricchisce l’animo di chi la vive con la sua multietnicità facendoci apprezzare ogni viso che incrociamo passeggiando a Times Square. Per Sartorial Monk l’amore a prima vista è stato con gli occhi a mandorla e i tratti giapponesi di un abito di tradizione con tutto il suo lusso e le complesse lavorazioni. Voler raccontare tanti luoghi è una sfida che Sartorial Monk ha deciso di vincere.

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