di Giovanna Fusco . foto di Giorgio Cavestro
In occasione della collezione per la prossima Primavera Estate 2019 Simonetta Ravizza si è ispirata ad una tennista degli anni ’60, anticonformista, eccentrica e chic, Lea Pericoli, la quale arrivò a Wimbledon con un abito di piume di marabù.
A distanza di cinquanta anni dall’accaduto, la stilista ha deciso di riprendere quell’avvenimento creando una nuova linea di abbigliamento, caratterizzata da una donna ipermoderna.
Pericoli rivoluzionò totalmente il modo di pensare e di vestire: fu infatti la prima sportiva ad indossare gonne cortissime in campo, in un momento storico in cui le giocatrici coprivano con pudore le proprie gambe.
A partire da questo Simonetta Ravizza realizza una collezione fuori dal comune, intitolata Sport Diva. Vaporosi bordi staccabili in marabù sono applicati a bombers e biker jackets sportive in denim lavato dalle proporzioni oversize, a cui la stampa a motivi animalier conferisce un appeal sexy;
si trasformano in deliziose minigonne-pouf indossate con piccole polo in piqué di cotone; spuntano a contrasto dagli orli di abitini bon-ton dalla linea a trapezio, da giacche boxy e da corti soprabiti dalle tonalità brillanti.
La pelle nera abbandona quell’aggressività che la contraddistingue: diventa morbida e preziosa, traforata o intarsiata a motivi di stelle, trasformata in bombers doppiati in felpa o in biker jackets indossate con gonne cortissime o maxi dalla linea a ruota.
La pelliccia è proposta con lussuosa discrezione in versione sporty con giacche in visone rasato stampate a motivi logati.
A sottolineare il carattere Techno-Glam della collezione, la leggendaria Furrissima è declinata in nuove versioni: in visone dégradé decorato con marabù; in visone rasato con stampa logata, intarsiata con inserti in kid e visone.
Una collezione questa dedicata ad una donna moderna, contemporanea, sicura di sé, che si muove con sensualità ma anche ironia non solo nello sport, ma anche e soprattutto nella vita.
