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Controllo della vista: come si misurano le diottrie

Controllo della vista: come si misurano le diottrie

Sicuramente più di qualcuno ha dovuto indossare degli occhiali da piccolo, cosa che in alcuni casi può essere stata causa di qualche piccola insicurezza, anche se, ad oggi, in commercio si trovano montature decisamente piacevoli, simpatiche e adatte ai bambini.

Attualmente soffrire di un difetto visivo non è più un problema grazie alla possibilità di poter acquistare occhiali molto belli, comodi e alla moda, che consentono di correggere in modo adeguato qualsiasi tipo di difetto.Controllo della vista: come si misurano le diottriePerché indossare gli occhiali
Detto questo, la maggior parte delle persone che indossano gli occhiali lo fanno perché devono risolvere dei difetti visivi, più o meno gravi a seconda dei casi. Oppure si utilizzano delle lenti prive di correzione, che permettono però di filtrare la luce blu viola, quella prodotta dagli schermi dei dispositivi elettronici.

Grazie a questa protezione aggiuntiva si evitano problemi di vario genere, così come si diminuisce la probabilità di insorgenza di alcune gravi patologie oculari. Gli occhiali sono anche un bel accessorio, se si sceglie con cura la montatura li si può sfruttare anche per esaltare ed enfatizzare alcuni tratti del viso, o per nascondere qualche piccola problematica.Controllo della vista: come si misurano le diottrieQuando controllare la vista
Conviene anche ricordare che con il passare degli anni un difetto visivo si può aggravare, così come possono insorgerne di nuovi, correlati soprattutto all’invecchiamento delle strutture che compongono l’occhio. Per questo bisogna effettuare periodicamente delle visite dall’ottico, che in alcuni casi offre la possibilità di effettuare un test della vista completamente gratuito, della durata di pochi minuti. Grazie ad un controllo regolare si ha infatti la possibilità non solo di modificare la correzione degli occhiali che già si indossano, ma anche di valutare l’eventuale insorgenza di nuove problematiche.

La presbiopia è uno dei difetti visivi che più frequentemente colpiscono con l’avanzare dell’età. Ci sono però anche alcune patologie e problematiche di altro genere, correlate allo stile di vita e alla professione che si svolge. Individuarle per tempo consente di curarle, o di correggerle nel miglior modo possibile.Controllo della vista: come si misurano le diottrieCome si misurano le diottrie
L’ottico di fiducia è sicuramente munito di tutta la strumentazione necessaria per misurare le diottrie; si tratta di un controllo di routine, che consente di valutare l’acuità visiva, l’insorgenza di specifici problemi e patologie, così come l’eventuale peggioramento di un difetto visivo già diagnosticato in precedenza. Si tratta di un esame per nulla invasivo, che si svolge in un ambiente tranquillo e mediante l’utilizzo di appositi dispositivi computerizzati.

Utilizzando un autorefrattometro l’ottico è in grado di misurare in maniera precisa l’eventuale presenza di un difetto visivo; nel caso tale difetto sia effettivamente presente, utilizzerà un forottero per scegliere la corretta gradazione degli occhiali da indossare. Stiamo parlando di un controllo della durata di circa 20 minuti, che non causa alcun tipo di fastidio o di dolore.Controllo della vista: come si misurano le diottrieOgni quanto fare un test della vista
Chiunque indossa abitualmente gli occhiali sa che almeno ogni 1 o 2 anni è importante fare un nuovo test della vista. Questo perché l’acuità visiva può peggiorare con il passare del tempo, così come può accadere per i difetti della vista. In linea generale si effettua un primo test della vista intorno ai 3-4 anni di età, per valutare eventuali difetti visivi congeniti o correlati allo sviluppo dell’occhio.

Se non si trovano difetti di alcun genere solitamente si effettua un altro test della vista più in là negli anni, all’inizio della scuola. In questo modo si ha la possibilità di curare difetti visivi quali lo strabismo. Per chi non ha difetti visivi una visita ogni 4-6 anni è l’ideale; periodo che si dimezza dopo i 40-45 anni.

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