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One of the latest rebels, Vivienne Westwood

Una delle ultime ribelli, Vivienne Westwood

di Giorgia Crescia
Nella collana “Sfilate” pubblicata da L’Ippocampo, è possibile trovare anche una panoramica omnicomprensiva delle collezioni donna Vivienne Westwood, pubblicata in occasione del suo 80° compleanno.

One of the latest rebels, Vivienne Westwood
One of the latest rebels, Vivienne Westwood

Sfilate è una raccolta minuziosa che celebra i 40 anni di collezioni, partendo dalla prima sfilata del 1981 fino alle più recenti; il tutto corredato dalle descrizioni e dall’introduzione di Alexander Fury e dalle biografie dei designer stessi.

Il volume raccoglie 1300 look da più di 70 collezioni che appaiono nelle sfilate come ideati dalla stilista, dai capelli agli accessori. La copertina del volume dedicato a Vivienne Westwood appare nel suo iconico tartan MacAndreas nella variante blu e rosa realizzata per la collezione autunno-inverno 1993/94, “Anglomania”.


Prodotto da Locharron of Scotland il tartan è ufficialmente riconosciuto dallo scottish register of Tartans. Alexander Fury ovvero la voce narrante di questi volumi è un giornalista di moda, autore e critico, fashion features director di AnOther magazine, critico di moda maschile del Financial Times. Nella collana “Sfilate” è anche autore del volume dedicato a Dior, pubblicato nel 2018.One of the latest rebels, Vivienne WestwoodVivienne Westwood non solo stilista ma anche attivista il grado di accendere la miccia riflessiva attraverso le sue collezioni; lei stessa ha dichiarato “l’unico motivo per cui lavoro nella moda è per distruggere la parola conformismo”, ed effettivamente è proprio quello che attraverso le sue linee innovative Vivienne Westwood fa.

One of the latest rebels, Vivienne Westwood
Vivienne Westwood

La Westwood inizia a disegnare abiti con il compagno McLaren nel 1971, esponendo le loro collezioni nella boutique di Kings Road a Londra. Negli anni successivi la boutique muta con l’evolversi delle loro idee di design, cambiando nome ed arredamento. Nel 1976 definirono la cultura punk con la collezione Seditionaries.

Nel 1981 Vivienne Westwood sfila per la prima volta con la collezione Pirates, per questa occasione e per il fatto che la stilista considererà questa sfilata come il suo vero debutto, nonostante già avesse alle spalle anni di lavoro, la boutique cambierà nome e logo.Vivienne per le sue collezioni utilizza tecniche sartoriali classiche di Savile Row, tessuti inglesi tradizionali, prendendo spunto dall’arte del XVII-XVIII secolo. Nel 1989 incontra Kronthaler che diventerà suo marito, design partner e direttore creativo del brand.


Nel 2004 il museo londinese V&A ospita la prima retrospettiva dedicata alla stilista; nel 2006 sua Maestà la Regina Elisabetta II riconosce il contributo della Westwood alla moda britannica, nominandola Dame of British Empire; nel 2007 viene premiata ai British Fashion Awards. Vivienne Westwood è uno degli ultimi brand indipendenti al mondo che mira inoltra alla promozione di attivismo positivo.

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Vivienne Westwood

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