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Laura Biagiotti new Spring Summer 2022 collection

Laura Biagiotti disegna la moda del futuro nella cornice del MAXXI – Collezione Primavera Estate 2022

 

di Gaia Schiavetti
Outfit monocromatici e esplosioni di colori solidi e decisi. Questo è il risultato del primo sguardo alla collezione di Laura Biagiotti per la Primavera Estate 2022 presentata lo scorso 13 settembre al MAXXI. Proprio i colori sono il primo dettaglio che cattura lo sguardo perché si stagliano decisi sui tagli lineari e mostrano le loro migliori combinazioni sui completi.



La collezione Primavera Estate 2022 di Laura Biagiotti è pensata guardando al futuro, ma non deve essere stata cosa difficile per il marchio che ha sempre avuto uno sguardo al domani sviluppando un linguaggio semplice e minimal dall’eleganza facilmente riconoscibile. Tutto lo charme e la pulizia del design di Laura Biagiotti si esprime in questa collezione Primavera Estate 2022 nell’amore per l’arte.

Laura Biagiotti nuova collezione Primavera Estate 2022
Laura Biagiotti nuova collezione Primavera Estate 2022

Il “Bozzetto per sciarpa con linee andamentali” del 1930 di Giacomo Balla è riprodotto nelle stampe futuriste ed è solo uno degli esempi dei tributi all’arte di questa collezione. In un contesto così immerso nell’arte anche il bianco Biagiotti diventa un’opera ma da indossare, un colore che veste la donna per ogni esigenza trasportandola in una comfort zone almeno nell’abbigliamento.Laura Biagiotti Kids nuova collezione Primavera Estate 2022L’iconico bianco sfila accanto ai colori accesissimi che guardano al futuro: toni fuxia e violacei, gialli vibranti e verdi che sfumano nel blu. L’esplosione di energia è affidata ai fiori, protagonisti di stampe che rendono unici i completi.

E cos’è arte se non (e anche) artigianato? La maglieria Biagiotti esprime appieno questo concetto unendo sapienti lavorazioni tradizionali e dettagli innovativi, tutto rigorosamente fatto a mano.


Il capo must-have è il blazer bianco in lana e seta, una versione confortevole e avvolgente del capo formale. Gli abiti in cachemire incorniciano la schiena e le scollature con nodi e intrecci. Si torna poi alla forma più pura di arte trasformando la LB Bag in un’opera d’arte da portare a mano. Le borse dall’incredibile successo riproducono opere di balla e stampe di archivio; anche i foulard diventano tele. Sostenibilità e innovazione per gli occhiali da sole prodotti in acetato “bio” originato dalla cellulosa e stampato con vivaci motivi asimmetrici.

Laura Biagiotti nuova collezione Primavera Estate 2022
Laura Biagiotti Primavera Estate 2022 

A rendere speciale la sfilata è intervenuta l’étoile Eleonora Abbagnato che ha sfilato indossando una gonna a ruota che riproduce un fiore. Anche sua figlia Julia Balzaretti ha preso parte allo show insieme a Vittoria Rosolino, figlia del campione Massimiliano e di Natalia Titova.

“Ho immaginato una “trilogia”: la Piazza del Campidoglio con il suo spirito di Rinascimento, l’Ara Pacis che evoca la Roma augustea suggerendo una nuova età dell’oro, e adesso il Museo MAXXI, che accoglie le arti del XXI secolo, censendo il futuro. Con il Museo MAXXI il Gruppo Biagiotti condivide valori e visioni per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e una proficua collaborazione in occasione della mostra “Casa Balla. Dalla casa all’universo e ritorno”. In questo terzo appuntamento a Roma investighiamo la connessione tra la donna e il nuovo tempo, tra la moda e l’arte, l’abito e lo spazio.

Laura Biagiotti nuova collezione Primavera Estate 2022
Laura Biagiotti Primavera Estate 2022

In un progetto architettonico unico al mondo realizzato da Zaha Hadid va in scena l’atto del vestirsi come gesto espressivo e creativo, in divenire, in movimento, in veloce cammino verso una sempre più personale e contemporanea bellezza. Ho mutuato da mia madre Laura la passione per il futurismo e per Giacomo Balla, per i colori e le forme energizzanti, per le geniali intuizioni avanguardiste. Le sollecitazioni futuriste suggeriscono di volgere lo sguardo avanti, atteggiamento più che mai necessario in uno scenario di pandemia globale quale quello che ha segnato in maniera indelebile l’umanità all’inizio degli anni ’20 del Terzo Millennio.


La moda deve anche coltivare i giovani, immaginando che il rapporto tra generazioni possa essere un’osmosi attenta e generosa, e che le idee abbiano costantemente bisogno di quell’enzima di freschezza e fantasia portato dalle nuove forze e dai nuovi talenti. La moda può e deve contribuire a quel ri-orientamento etico della società senza il quale si perdono bellezza e speranza. Da qui la responsabilità nei confronti del presente, oltre che del futuro, e la necessità di interpretare un messaggio sostenibile fatto di persone, di legame con il territorio, con l’arte, la cultura e la bellezza”. Lavinia Biagiotti Cigna

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