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Francesca Liberatore Primavera Estate 2026

Francesca Liberatore collezione Primavera Estate 2026

Alètheia, verità in greco, indica qualcosa che non è più nascosto, che non è stato dimenticato, quindi ciò che si manifesta, che non rimane oscuro.


La verità è la ricerca stessa della verità, un processo lento e a volte doloroso anche in ambito moda. Immaginazione, Possibilità, Pensare sono i tre titoli che compaiono all’inizio sfilata su tre copricapi, a suggerire le loro possibili interazioni con l’animo umano.

Francesca Liberatore Primavera Estate 2026
Francesca Liberatore Primavera Estate 202 

Francesca Liberatore si confronta con la precarietà dei nostri tempi, le contraddizioni degli imperi della moda e la guerra. Una condizione difficile per la sensibilità di un creativo devoto al capo e alla sua narrazione. La consapevolezza presente di chi osserva un contesto così violento induce a fermarsi davanti alle priorità e all’estraniarsi in un ambiente che ci accolga, sereno.

Francesca Liberatore Primavera Estate 2026
Francesca Liberatore Primavera Estate 2026

“Questa stagione siamo tutti stati coinvolti, sconvolti, travolti, da molti accadimenti più grandi di quanto una sensibilità creativa possa trattenere… ho confidato nella persistenza, nel credere e nel saper fare il mio lavoro ma con la coscienza delle priorità” dichiara Liberatore.


Le cuffie di Sony che indossano le modelle fungono da isolanti e ricettori di quella calma così cercata. Una collaborazione che utilizza altissima tecnologia per favorire l’umano e la sua sopravvivenza.
Nelle parole di Stéphane Labrousse, Country Head di Sony in Italia, “Le WH-1000XM6 si fondono con gli outfit come segno distintivo di raffinatezza e modernità, elevando il suono a dichiarazione di stile e, grazie al noise cancelling, trasformano il silenzio in un lusso da indossare.”

La collezione è un racconto di verità in un mondo in cui questa è diventata inutile. Tessuti recuperati da letti del passato, quando qualità e bellezza erano un valore, diventano giacche e soprabiti scivolati in classici avorio. Una ricerca di ciò che abbiamo accantonato e dimenticato ma che per sua natura ha conservato il pregio di un tempo. Molto Jersey taglio a vivo, voile di cotone e poi jacquard e stampe di pizzi e fiori, che volutamente perdono la loro natura, per giacche e camicioni over size a ruota e intarsiati.

 

Francesca Liberatore Primavera Estate 2026
Francesca Liberatore Primavera Estate 2026

Le gonne si compongono di metà intercambiabili, le schiene si allacciano come cinte e queste diventano tracolle, shopping bag, tote bag pratiche e accessoriate di patch logati anch’essi come porta cuffie.

La palette arricchisce i neutri e gli avorio con vampate di aragosta e di blu fino a toni brumosi e profondi. Il passo è lento e comodo, esalta la naturalità di chi rallenta, comprende e vuole nonostante i tempi vivere in pace.


Dopo la Milano Fashion Week, Francesca Liberatore proseguirà il suo percorso internazionale e sarà protagonista di un evento esclusivo a Tashkent: il prossimo 11 ottobre, sarà ospite d’eccezione dell’Ambasciatore Italiano in Uzbekistan, dove rappresenterà l’eccellenza del Made in Italy in occasione della serata di chiusura ufficiale.
C.St.: Francesca Liberatore Press Office



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