di Gaia Schiavetti . foto di Giuseppe Spena/Giorgio Cavestro
Posso iniziare questo articolo dicendovi che è stato un vero peccato che questa sfilata si sia svolta a porte chiuse. Questa collezione Laura Biagiotti Autunno Inverno 2020/21 valeva la pena di essere ammirata dal vivo.
Non parlo solo di bellezza dei capi, della manifattura che contraddistingue la storia del brand ma del messaggio, dell’energia stilistica e dell’italianità contaminata da ispirazioni magnifiche espresse da Lavinia Biagiotti.Vi raccontiamo questa collezione Autunno Inverno 2020/21 di Laura Biagiotti iniziando dalla prima uscita. Il verde ha avuto il compito di iniziare uno show stranamente silenzioso in cui i fotografi hanno immortalato il movimento della sciarpa lunghissima allacciata come un foulard, must per questa collezione Autunno Inverno 2020/21 di Laura Biagiotti.BE GREEN è il messaggio che sfila deciso sulla passerella e sarà seguito da una serie di capi stilisticamente curati nei minimi particolari. La maglia di cashmere di recupero porta silenziosamente lo stesso messaggio sottoforma di completo maglia e gonna dal gusto iper-contemporaneo.
Grande responsabilità è data alla pelliccia: in questa collezione Autunno Inverno 2020/21 di Laura Biagiotti infatti la pelliccia che si evolve e da ecologica diventa biodegradabile.
Lo studio e la ricerca di Laura Biagiotti non si fermano qui. Infatti dal suo concetto di “Biagiotti Garden”, un giardino all’italiana, il brand si evolve includendo la pace delle distese inglesi con i pattern della tradizione britannica reinterpretati con esplosioni di fiori. Ora come mai questo messaggio appare adatto e contemporaneo. Riscoprire le radici e il piacere di celebrarsi ogni giorno anche se non sembrano esserci motivi validi. Ogni tassello di questa ispirazione sembra esprimersi in quelli che secondo me sono i capi più belli della collezione Autunno Inverno 2020/21 di Laura Biagiotti.
Impalpabili e dai colori scintillanti. I blazer con drappeggio abbinati ai pantaloni morbidi costituiscono una vera celebrazione dell’arte, quasi ci invitano a riprendere lo stile di vita bohemienne di certi geni conosciuti più per il loro modo di vivere che per la loro arte.
In fondo la vita, e come decidiamo di onorarla, è un’arte. Facciamo il tifo per Laura Biagiotti, per Lavinia Biagiotti e facciamo il tifo per la moda italiana con cappellini logati e sciarpe da stadio.Firmate LB.La sfilata ha anche onorato Milano con un evento unico: Pat e Anna Cleveland hanno sfilato per la prima volta insieme interpretando il messaggio di famiglia e unione.