“Andreas mi ha comprato “I dolori del giovane Werther” di Goethe (Johan Wolfgang von Goethe, 1774). Fu il primo romanzo tragico e fece scalpore, oltre a essere uno dei fattori che portarono al movimento romantico
. Napoleone portò il “Werther” nella sua campagna d’Egitto nel 1798 e quando incontrò Goethe nel 1808, gli disse di aver letto il libro sette volte – lo decorò. È tuttora un modello di letteratura nei programmi scolastici di tutta Europa”.
La nuova collezione Autunno Inverno 2024/25 Vivienne Westwood ha inizio qui, guardando allo “stile impero” del XIX secolo: l’estetica napoleonica e l’opulenza stravagante della Roma imperiale, con riferimenti all’antichità classica e alle uniformi militari.
Maniche lunghe, colletti alti e drappeggi. Hardware in metallo dorato, accessori equestri in pelle lucida e scarpette da ballo. Abbiamo scattato in una fattoria inglese, tra paesaggi bucolici pastorali e nature morte: scenari tipicamente romantici.
Il tartan di lana Lochcarron of Scotland drappeggiato e altre stampe tartan compaiono su capispalla, completi sartoriali, camicie e abiti. Dettagli ispirati alle divise militari decorano la maglieria jacquard.
Le gonne dalla shape rigonfiata sul retro sono create in pratico cotton drill organico. L’Harris Tweed è combinato con il denim, alcuni pezzi sartoriali presentano righe in toni terrosi e il knitwear strappato, insieme alle “toe” shoes, si aggiunge al mood selvaggio della collezione.
Compare anche il camouflage. Il motivo “Rubbish”, che mette in risalto i rifiuti dei consumatori, è stampato su tela di cotone e indossato in abbinamento a capi di maglieria. La fantasia “Felt Tip” è proposta sui pezzi in jersey e l’artwork “Graffiti” sul corsetto Cobrax e sulla gonna Double Waistband Foam.
Le illustrazioni floreali e grafiche sono realizzate in collaborazione con Revere the Residence. “Per questa collezione Vivienne Westwood ha collaborato con Revere the Residence: l’impresa sociale basata a Hackney che lavora con persone con difficoltà di apprendimento per creare opportunità di occupazione. Revere the Residence lavora con Mencap, università, comunità e autorità locali per stabilire forti legami e dare opportunità nel campo delle arti a persone con disabilità. Il lavoro degli artisti all’interno di questa collezione comprende la grafica “More will be no more” e l’artwork “Flower” utilizzato come stampa.”
Abiti drappeggiati in jersey fluido riportano la nostra stampa degli anni ’90 “Salon”. Sono presenti anche maglieria metallica e decostruita, completi sartoriali in satin e corsetteria in velluto broccato: silhouette storiche, sovvertite.
C.St.: Vivienne Westwood Press Office
