di Gaia Schiavetti . foto di Giorgio Cavestro
Le vostre letture di novembre continuano con un’altra collezione donna Primavera Estate 2020, questa volta parliamo di Cividini e della sua serenata al colore.
“La forma del colore” è un titolo che dice già molto sul messaggio che i nuovi capi Cividini per la Primavera Estate 2020 vogliono traghettare. E’ un concetto fondatissimo che si poggia su basi scientifiche secondo cui i nostri occhi, prima di percepire la forma percepiscono il colore. Fino a qui molta certezza e poca poesia.
È Cividini a rendere romantica questa affermazione ricavandone un risultato trasognante: il colore è l’essenza prima dell’oggetto, quindi i nostri occhi percepiscono immediatamente l’anima di quello che osserviamo.
Se parliamo di moda possiamo davvero trovarci d’accordo con questa affermazione, riconoscendo nei colori della collezione Cividini Primavera Estate 2020 l’essenza del messaggio, del mood e dello stile di ogni singolo capo.
Nel caso di Cividini l’anima che si è mostrata è quella dei colori della natura che mai come in estate riacquistano il loro potere comunicativo e la loro forza. Anche se spesso è l’arte che emula e celebra la natura a farci apprezzare quello che di solito non consideriamo oppure tralasciamo come ovvio e scontato.
Nel caso di Cividini è stato un film a dare l’input creativo, “Il thè nel deserto” di Bernardo Bertolucci che rievoca i colori dell’Africa, del su cielo limpido, della sua gente sincera.
In particolare gli abiti dei tre protagonisti hanno catturato l’attenzione del team Cividini ispirandolo nella realizzazione della collezione Primavera Estate 2020 che si è realizzata nella traduzione di tutti questi messaggi visivi in capi da presentare in passerella.
