C.St.: Studio Re Public Relations
La Venere Iblea dello stilista Salvatore Piccione sbarca a Roma, a Palazzo Ferrajoli in cui colori solidi in tinta unita, intensi, vivi, carichi di luce l’hanno fatta da padrona.
Creazioni enfatizzate da decorazioni e ricami fino scoprire i tagli e i volumi a guidare un movimento non più solo terrestre… la via del colore diventa così sinonimo di contemplazione e liberazione.
![Salvatore Piccione - La Venere di Ibla Salvatore Piccione - La Venere di Ibla](https://www.modadivasmagazine.com/wp-content/uploads/2022/07/02_salvatore-piccione-venere-di-ibla.jpg)
Nei racconti più remoti della tradizione rinveniamo divinità femminili, profondamente legate alla terra. Divinità che nemmeno avevano un nome, tanto sfuggente e profonda appariva la loro natura.
Da queste creature mitiche nei riverberi della letteratura emerge la figura di Venere Iblea. Fra mito, canti e leggende scopriamo ancora antiche parole che invitano la dea a vestirsi di fiori, più di quanti ve ne fossero nei campi dell’Etna, più di quanti ve ne fossero nelle valli di Ibla.
![Salvatore Piccione - La Venere di Ibla Salvatore Piccione - La Venere di Ibla](https://www.modadivasmagazine.com/wp-content/uploads/2022/07/03_salvatore-piccione-venere-di-ibla.jpg)
Le atmosfere di Venere Iblea si sono tramandate nei secoli fino ad arrivare alle orecchie del fanciullo Salvatore Piccione. Lo stesso fanciullo che una volta divenuto grande proverà a tradurre quell’imago attraverso l’arte.
Arte che ha incantato anche la Capitale.