di Cristina Rizza . foto di Paolo Colaiocco
Irriverente, euforica e fuori dagli schemi. Se il vostro sarà tutt’altro che un royal wedding allora l’abito giusto sarà firmato Vivienne Westwood.
La capsule collection by Andreas Kronthaler è stata presentata durante la New York Bridal Week, sdoganando gli ultimi classicismi del wedding look: nella capsule collection dedicata alla sposa, Andreas Kronthaler ha onorato le sue origini austriache e il lavoro di Vivienne Westwood creando una collezione genderless che comprende giacche, gonne, abiti e corsetti.Un circus de soleil dove gli abiti sembrano dedicati ad una mostra d’arte contemporanea più che ad un ricevimento di nozze, senza però perdere l’identità dell’alta manifattura.
I tessuti lavorati a mano, vengono impreziositi da ricami floreali, le bretelle da uomo in seta trasformano maxi gonne in eleganti abiti in twill di seta, tulle o jacquard di seta. I veli removibili sono parte integrante degli abiti e possono essere indossati in svariati modi. Abiti asimmetrici fluidi in satin di seta dicono addio ai classici metri e metri di taffetà. Corsetti in organza con rose stampate o ricamate sono abbinate a gonne in taffetà dall’allure storico. Bando al total white, gli accessori sono altissimi plateau rosso fuoco, cappelli a falda larga in blu elettrico e sneakers nere. La regola è non avere regole, anche il velo è rosso amaranto acconciato a mò di turbante. Addio a gonne ampie, dettagli preziosi e fiori tra i capelli.
Le innovative tecniche di taglio del tessuto hanno creato forme uniche quadrate e organiche per sottolineare la bellezza distintiva della sposa e il suo stile personale. Una personalissima interpretazione dei fiori d’arancio quello di Andreas Kronthaler, che sposando la creatività di Vivienne Westwood veste le bride to be più anticonformiste del pianeta.